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ESTATE 2014: VIAGGIARE CON UN LIBRO.

Arriva l’estate e con lei arrivano anche le nostre proposte editoriali per partire equipaggiati. O per volare lontano senza neppure uscire di casa…

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di Michele De Sanctis

Agostino d’Ippona diceva ‘Il mondo è un libro e chi non viaggia ne legge soltanto una pagina’. Che sia vera o presunta l’attribuzione di questa citazione a Sant’Agostino è, tuttavia, importante il concetto che da secoli ci trasmette: il viaggio è il primo strumento per conoscere il mondo. Ma il viaggio non è solo fare le valigie e partire alla scoperta di esotici Paesi. Lo si può fare anche al di là delle ferie, con il libro giusto, per esempio. La lettura è, infatti, un viaggio che, una volta intrapreso, ci conduce nei posti più lontani, offrendo una conoscenza delle mete reali e, cosa che nessun volo di linea potrà mai offrire, del mondo della fantasia. È solo grazie a un libro che, aprendo un armadio, potrete avventurarvi nel magico mondo di Narnia, o attraversare lo specchio per arrivare nel Paese delle Meraviglie, o fare il viaggio di ritorno in mongolfiera con il grande e potente Oz. E le meraviglie in libreria sono infinite. E non solo in libreria: Kobo e Amazon, solo per citarne i più noti, offrono un catalogo infinito di e-book. Viaggiare leggendo, quindi, anche sotto l’ombrellone, ai monti, ai laghi o in città. Leggere per accompagnare un viaggio, o muoversi stando fermi scorrendo le pagine di una storia. Viaggiare, in ogni caso.

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Iniziamo con i consigli di Andrea. Ricordi di un’estate lontana, frammenti di un discorso amoroso durato il tempo di una vacanza, ma mai realmente interrotto. Mentre il racconto ironico della gita sul fiume di tre amici è la sua seconda proposta.

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Titolo: Chiamami col tuo nome
Autore: André Aciman
Editore: Guanda
ISBN: 9788860880673

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Chiamami col tuo nome è il racconto dell’attrazione improvvisa e travolgente che sboccia tra due ragazzi, il diciassettenne Elio – figlio di un professore universitario, in vacanza con la famiglia nella loro villa in Riviera – e un giovane ospite, invitato per l’estate, il ventiquattrenne Oliver, che sta lavorando alla sua tesi di postdottorato. Quell’estate della metà degli anni Ottanta viene rievocata, a distanza di vent’anni, dal più giovane dei protagonisti. Sconvolti e totalmente impreparati di fronte allo scoppiare di questa passione, i due inizialmente tentano di simulare indifferenza, ma con l’avanzare dei giorni vengono travolti da un’inesorabile corrente di ossessione e paura, seduzione e desiderio. Quello che Elio e Oliver proveranno in quei giorni estivi e sospesi in Riviera e durante un’afosa notte romana sarà qualcosa che loro stessi sanno non si ripeterà mai più: un’intimità totale, assoluta, un’esperienza che li segnerà per tutta la vita.

Titolo: Tre uomini in barca
Autore: Jerome K. Jerome
Editore: Bur
ISBN: 9788817060561

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In genere lo si classifica come un libro per ragazzi, ma vale la pena di (ri)leggerlo, perché il divertimento è sempre assicurato. Divenuto ormai un classico della letteratura inglese, questo romanzo racconta le avventure di Jerome, Harris e George: tre amici, una barca e il fiume, perchè nulla è più adatto di una gita per rilassare un po’ i nervi… se non fosse che l’organizzazione fa acqua da tutte le parti. E solo il cane Montmorency sembra godersi questa buffa avventura, ricca di imprevisti, incomprensioni e divertimento.

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Il sole rovente e il caldo torrido fanno da sfondo ai due titoli che vi propongo io. E vi consiglio di attendere le alte temperature per calarvi completamente nella storia.

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Titolo: Io non ho paura
Autore: Niccolò Ammaniti
Editore: Einaudi
ISBN: 9788806207694

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Acque Traverse è un piccolo paesino della Puglia. Il sole è implacabile. Siamo nel 1978 e Michele Amitrano, nove anni, è in giro sulla sua inseparabile bicicletta. Costeggia i campi di grano fino a quella casa disabitata, dove sembra accadere qualcosa di strano. La casa nasconde un segreto cosi grande e terribile da non poterlo nemmeno raccontare. E per affrontarlo Michele dovrà trovare la forza proprio nelle sue fantasie di bambino.

Titolo: Requiem
Autore: Antonio Tabucchi
Editore: Feltrinelli
ISBN: 9788807812828

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In uno stato a metà tra coscienza ed incoscienza, esperienza del reale e percezione del sogno, questo è il racconto dell’ultima domenica di luglio di un uomo che, senza sapersi spiegare come, si ritrova a mezzogiorno in una Lisbona torrida e deserta. Sa di avere delle azioni da compiere, soprattutto sa di dover incontrare un personaggio illustre e scomparso, ma non ha idea di come fare. Si affida così al flusso del caso e, seguendo le libere associazioni dell’inconscio, segue un percorso che lo porterà a ricordarsi (o meglio a vivere il ricordo nell’attualità di quella giornata) di alcune tappe fondamentali della propria vita, spingendolo a cercare di sciogliere i nodi irrisolti all’origine del suo stato allucinatorio.

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Intanto perché non iniziare la stagione con il romanzo cult della riviera romagnola? Ve lo consigliamo entrambi proprio per inaugurare la stagione estiva, quella che ha sempre visto un genere letterario imporsi su tutti gli altri: il giallo. Siamo certi che l’inchiesta estiva di Marco Bauer e le altre storie che si intrecciano a quella del protagonista, fino a diventare romanzo nel romanzo, vi offriranno il miglior weekend (postmoderno) che possiate desiderare.

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Titolo: Rimini
Autore: Pier Vittorio Tonedelli
Editore: Bompiani
ISBN: tel:9788845248399

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Un giornalista milanese scende in riviera per il suo primo incarico importante e viene travolto da una girandola ossessiva di fatti e personaggi. Nella infuocata estate riminese, dominata dal gusto frenetico del divertimento (e magari di perversi piaceri), le storie di un suonatore di sax, di uno scrittore in crisi, di un gruppo di travestiti giocosi e molte altre ancora si intrecciano con la vita quotidiana di chi popola i locali, i caffé, le spiagge, le discoteche.

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Non resta che augurarvi buona lettura, anzi, buon viaggio…

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IL MAGGIO DEI LIBRI 2014.

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di Michele De Sanctis

Se a maggio la natura si risveglia, lo stesso capita alla voglia di leggere: anche quest’anno i libri tornano a sbocciare. Giunto ormai alla sua quarta edizione, il Maggio dei Libri è un’iniziativa promossa dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, e ha l’obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura come elemento chiave della crescita personale, culturale e civile. ‘Leggere fa crescere’: è questo lo slogan con cui la campagna nazionale, nata nel 2011, tenta di incentivare la voglia di libri. Oltre a godere del supporto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Il Maggio dei Libri è altresì promosso dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani, in collaborazione con l’Associazione Italiana Editori. La campagna è iniziata lo scorso 23 aprile, in concomitanza con la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore (indetta dall’UNESCO) e terminerà il prossimo 31 maggio.

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Con il Maggio dei Libri 2014 ci si richiama alla tradizione popolare, all’idea di crescita, di maturazione, ma anche di rinascita, di risveglio della natura, di allegria, come testimoniano le radici di diverse feste popolari.
In fondo, cos’è un libro se non un amico, un compagno di vita. L’obiettivo del Maggio dei Libri 2014 è dunque quello di condurre questo compagno nella vita quotidiana di ognuno di noi, fra la gente, distribuendolo, incentivando la lettura, facendo sì che si stabilisca un legame affettivo, affinché il libro abbia finalmente il valore sociale che merita. Affinché la lettura risvegli le menti, letteralmente sbocci in chi avrà l’opportunità di avvicinarsi a un libro.

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Tantissimi sono gli eventi del Maggio dei Libri 2014, oltre 1700, da Nord a Sud, dalle grandi città ai piccoli centri. A promuovere le iniziative, biblioteche, associazioni culturali, case editrici, club di lettori, comuni, province e regioni. Ma non solo. Il libro, infatti, evade dai contesti abituali per raggiungere gli innumerevoli ‘non lettori’, fino ad arrivare negli uffici postali, nei supermercati, sui treni e nei ristoranti grazie ad un accordo di partnership con Poste Italiane, UniCoop Tirreno, Librerie Coop, Italo Treno, Eataly e Librerie Feltrinelli. A disposizione di tutti c’è poi anche l’app, che tra i suoi contenuti offre il calendario degli appuntamenti in programma, le novità e le immagini della campagna. L’app Il Maggio dei Libri 2014 è disponibile gratuitamente per iPhone e iPad su AppStore e si può scaricare da qui. Potete, inoltre, trovare tutte le informazioni sul sito Il Maggio dei Libri. Sarà, infine, possibile accedere alle bacheche Facebook e Twitter de Il Maggio dei Libri per seguire e commentare gli eventi e i concorsi legati all’iniziativa.
Tempo fa Michael Crichton disse che frequentare le librerie può riservare sorprese perché si possono trovare libri che non ci si aspetta. Allora, perché non fare un salto in libreria? La lettura dei buoni libri è una sorta di conversazione con gli spiriti migliori dei secoli passati, diceva Cartesio, ed è per la mente ciò che l’esercizio fisico è per il corpo, secondo Joseph Addison.

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Potrei citarvi un altro centinaio di aforismi, per convincervi, ma credo che il modo migliore di concludere questo post sia quello di affidarmi alle parole di Ennio Flaiano. ‘Un libro sogna. Il libro è l’unico oggetto inanimato che possa avere sogni.’
Buona lettura! E fate bei sogni…

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RICORDANDO GIANNI RODARI.

Il 14 aprile di 34 anni fa moriva a Roma Gianni Rodari, autore di libri per ragazzi (e non solo) e grande pedagogista.

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“Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo”.
Con queste sue parole, noi di BlogNomos vogliamo ricordare il papà dei libri d’infanzia, con cui i nostri genitori ci hanno trasmesso l’amore per la lettura, che, sola, ha il potere di rendere l’uomo libero: è questo il messaggio più grande che il Maestro Rodari ha lasciato in eredità alle future generazioni. E che noi coltiviamo, con l’auspicio che anche i nostri figli e nipoti possano crescere con questi stessi valori.

Grazie, Gianni!
MDS

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Per l’occasione, vi salutiamo con una favola al telefono.

IL PALAZZO DI GELATO

Una volta, a Bologna fecero un palazzo di gelato proprio in Piazza Maggiore, e i bambini venivano da lontano a dargli una leccatina.

Il tetto era di panna montata. Il fumo dei comignoli di zucchero filato, i comignoli di frutta candita. Tutto il resto era di gelato: le porte di gelato, i muri di gelato, i mobili di gelato. Un bambino piccolissimo si era attaccato ad un tavolo e gli leccò le zampe una per una, fin che il tavolo gli crollò addosso con tutti i piatti, e i piatti erano di gelato al cioccolato,il più buono.

Una guardia del Comune, ad un certo punto, si accorse che una finestra si scioglieva. I vetri erano di gelato alla fragola, e si squagliavano in rivoletti rosa. “Presto!” gridò la guardia. “Più presto ancora”. E tutti giù a leccare più presto, per non lasciare andare perduta una sola goccia di quel capolavoro. “Una poltrona!” implorava una vecchiettina che non riusciva a farsi largo fra la folla.

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“Una poltrona per una povera vecchia. Chi me la porta? Coi braccioli, se é possibile”. Un generoso pompiere corse a prenderle una poltrona di gelato alla crema e pistacchio, e la povera vecchietta, tutta beata, cominciò a leccarla proprio dai braccioli.

Fu un gran giorno, quello e per ordine dei dottori nessuno ebbe il mal di pancia. Ancora adesso, quando i bambini chiedono un altro gelato, i genitori sospirano: ” Eh, già, per te ce ne vorrebbe un palazzo intero, come quello di Bologna”.

da Gianni Rodari ‘Favole al telefono’ Einaudi, 1962

IL TUO PROSSIMO LIBRO? TE LO FINANZIA IL LETTORE.

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di Michele De Sanctis

Il crowdfunding è una particolare forma di finanziamento collettivo, una sorta di micro-finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Il crowdfunding, che spesso è utilizzato per promuovere innovazione e cambiamento sociale dal basso, abbattendo, cioè, le barriere tradizionali dell’investimento finanziario, può essere utilizzato per iniziative di qualsiasi genere: dal giornalismo partecipativo all’imprenditoria innovativa ed alla ricerca scientifica, dall’aiuto in occasione di tragedie umanitarie, fino al sostegno all’arte e ai beni culturali. In questo processo, la rete gioca un ruolo da centravanti. In particolare per ciò che concerne il finanziamento di un particolare settore commerciale, l’editoria, dove il web sta mettendo in atto una vera e propria rivoluzione culturale. Se, infatti, una volta il primo approccio con il libro avveniva direttamente in libreria, oggi il lettore può, invece, partecipare attivamente alla fase di realizzazione dello stesso, fino al punto di ricevere indietro la cifra sborsata, qualora non venisse raggiunto l’obiettivo finale: la pubblicazione. È questo il crowdfunding del libro. Ad essere messi in vendita, dunque, non sono i tradizionali volumi di carta, recapitati a casa nostra dal corriere espresso entro 48 ore dall’acquisto, né il download di un e-pub o di un PDF, bensì le parole, l’anteprima di un libro e la scommessa sul suo successo.

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Nel nostro Paese è BookAbook la prima piattaforma dedicata alla raccolta di denaro online per il finanziamento di opere letterarie. Nato sulla scorta del modello del britannico Unbound e dello statunitense Pubslush, BookAbook è una creazione degli imprenditori digitali Emanuela Furiosi e Tomaso Greco, che, in collaborazione con gli agenti letterari Claire Sabatié-Garat e Marco Vigevani, responsabili dei contenuti letterari, hanno dato il via a questa interessante startup made in Italy.

Chiunque può sottoporre il proprio progetto editoriale allo staff di Bookabook, sia che si tratti di esordienti che di autori affermati: se selezionato, il progetto entra a far parte delle tre campagne mensili proposte dalla piattaforma. Per finanziare le opere, invece, basta collegarsi al portale e scegliere tra le tre offerte mensili di titoli proposti. Una volta individuato il titolo si può accedere gratuitamente all’anteprima, e qualora fossimo interessati alla trama, possiamo avanzare la nostra offerta. La base minima per partecipare ammonta a tre euro e il contest dura trenta giorni. Se si raggiunge un plafond minimo, questo coprirà i costi di realizzazione e il libro potrà essere pubblicato.

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La piattaforma contiene, inoltre, uno spazio dedicato al dialogo tra autore e lettori/finanziatori, dove potersi confrontare direttamente, così come ricevere informazioni sul making of dei testi ed interagire con altri lettori.
Se non fosse per l’oggetto del contendere, perciò, non si tratterebbe d’altro che di una classica piattaforma di crowdfunding e di finanziamento dal basso, sulla fiducia. La novità di Bookabook, però, è che per la prima volta in Italia il prodotto su cui scommettere è un libro. La filosofia alla base di Bookabook è quella di realizzare un modello economico partecipato nel settore dell’editoria, così come già sperimentato in altri segmenti di mercato, evitando il confronto con gli operatori del settore come editori, librerie e catene di distribuzione.

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La prima proposta di BookAbook è stata ‘Solovki’, un giallo di Claudio Giunta, docente presso l’Università di Trento e già autore di saggi accademici, ma esordiente nel campo della narrativa, seguita dalla campagna per la produzione de ‘Gli scaduti’, progetto firmato dalla scrittrice Lidia Ravera.

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Nel corso del 2013 l’editoria tradizionale ha perso, rispetto all’anno precedente, il 9% dei lettori. Tuttavia, per quanto il mercato elettronico sia ancora piccolo, nel 2013 i lettori di e-book sono aumentati del 17% rispetto all’anno precedente. Complici di questa crescita sono stati sia lo strumento di lettura sia i prezzi dei titoli: il costo medio (dati 2013 al netto di IVA) di un libro cartaceo è di 17,31 euro mentre quello di un titolo digitale è di 8,63.
Non è possibile per adesso una previsione sul successo dell’iniziativa, che, nelle intenzioni dei suoi startupper, è destinata a cambiare il tradizionale rapporto tra autori e lettori, rivoluzionando il modo di leggere, ma, se la pubblicazione collettiva può servire ad alterare i tradizionali equilibri dell’editoria e a far emergere nuovi talenti, c’è da augurarsi che la fortuna di questa piattaforma vada ben oltre le loro speranze. Sebbene, infatti, nessun ruolo sia previsto per gli editori e benché BookAbook non sia un loro concorrente, gli utenti della community, che sono i soli a veder pubblicato in anteprima il libro, potrebbero diventare per gli editori stessi un pubblico-campione ai fini della verifica circa l’accoglienza di un libro, dunque offrendo loro un servizio, che, in ultima istanza, avrebbe il giusto potenziale per incrementare le vendite e, nel contempo, la qualità dell’offerta editoriale. Che sia la volta buona per veder sparire dagli scaffali delle librerie Barbara d’Urso e Bruno Vespa?

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IL BIBLIOMOTOCARRO. UNA FAVOLA CONTEMPORANEA.

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di Michele De Sanctis

Sono anni che Antonio, maestro lucano, è andato in pensione. Ma non ha perso l’entusiasmo e l’energia di insegnare. Di trasmettere ai più giovani l’amore per la lettura. Questa è la storia del maestro La Cava che da oltre dieci anni gira la Basilicata e le regioni limitrofe con un’Ape azzurra carica di libri per ragazzi, il bibliomotocarro. Si tratta di una biblioteca mobile che Antonio porta quotidianamente nei vari paesi lucani, affrontando tantissimi chilometri al giorno. Il bibliomotocarro è attrezzato con scaffali pieni di libri e materiale per scrivere. I ragazzi che prendono in prestito i libri di Antonio, spesso raccolgono le proprie impressioni su questo materiale che restituiscono insieme al libro e che il maestro poi conserva con cura.
Dopo 42 anni di onorato servizio, Antonio La Cava, originario di Ferrandina, vicino Matera, girando la sua regione ha distribuito oltre 20.000 volumi, così contribuendo a diffondere la cultura del libro e della lettura anche nelle zone più isolate dell’aspro territorio lucano, fino ad arrivare nelle scuole, dov’è stata allestita una cassetta azzurra (come l’Ape 50 di Antonio) per la riconsegna dei libri.

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È una bella storia questa. Una favola moderna che sembra uscire dalle pagine di uno dei libri di Antonio, che, a sua volta, sembra il protagonista di un romanzo per ragazzi: uno di quei maestri illuminati narrati da Mario Lodi e coraggiosi come il maestro di Pietralata di Albino Bernardini. È una storia dal fascino dei racconti Gianni Rodari e la magia di Bianca Pitzorno. E che profuma di carta stampata e di speranza.
In un’epoca in cui il mondo viene osservato da un display, in cui l’immaginario è soltanto descrittivo, poiché la visione lascia ben poco spazio alla fantasia, il bibliomotocarro riaccende i sogni dei più giovani. E anche dei più grandi come me…

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E se Calvino insegnava che un classico è un libro che non smette mai di dire quel che ha da dire, mentre scrivo in questo treno grigio e freddo su cui adesso viaggio, provo anch’io a riaccendere la fantasia: chiudo gli occhi per un istante e mi immagino a bordo della freccia azzurra di Rodari, che, come il bibliomotocarro avanza verso i giovani lettori, così transitava sui binari della solidarietà, per correre verso un futuro migliore.

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METTI LO SCRITTORE IN VETRINA.

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di Michele De Sanctis

Salvo qualche eccezione, la crisi colpisce tutti i settori. In particolare, quelli che già soffrivano prima dell’anno fatale per l’economia, il 2008. L’editoria, ad esempio, tenta nuove strade per non sparire del tutto, in un Paese, come l’Italia, dove, peraltro s’è sempre speso poco in libreria. E se, da un lato, grazie alla diffusione degli ebook, l’autopubblicazione consente ad eccellenti (ma sconosciuti) scrittori di pubblicare le proprie opere, è, altresì, vero che i ricavi sono abbastanza miseri. In Italia, ovviamente. All’estero le cose vanno diversamente e fanno fortuna anche quelli che propongono un genere ‘commerciale’, ma di scarso interesse culturale. Le famose ’50 sfumature di grigio’, ad esempio, sono inizialmente state autopubblicate. A mio avviso, se ne poteva anche fare a meno. Ma, si sa, ciò che vende in libreria, non è esattamente ciò che vale.
Tuttavia, ci sono anche strade alternative alla rete. L’operazione di marketing di cui vi parlo è quella messa in atto da una libreria di Piacenza. Si tratta della Libreria Fahrenheit 451, che, col cambio di sede, ha avuto la disponibilità di un’ampia vetrina, sfruttata in maniera non convenzionale.
Infatti, lo scorso 29 marzo, Sonia Galli, titolare del negozio, ha invitato lo scrittore Gabriele Dadati per presentare il suo nuovo libro, intitolato ‘Per rivedere te’, Barney edizioni, ma la novità è stata che Dadati ha parlato della sua opera, passando il pomeriggio in “esposizione”. Dalle 16 alle 19.
È stato, così, ricostruito un vecchio studio da scrittore in vetrina, da cui l’autore ha coinvolto i passanti, che, incuriositi, entravano nel negozio. All’interno dello studio, è stato, poi, offerto a ognuno un bicchiere di vino bianco delle valli piacentine oppure una tisana con biscotti provenienti da un vicino negozio di commercio equosolidale e, spontaneamente, sono state poste domande sul libro.

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Per chi vuol fare lo scrittore, oggi è davvero difficile: concorsi, internet, autopromozione spesso non bastano. L’iniziativa di questa libreria piacentina è, quindi, davvero utile per i giovani scrittori e per tutti gli aspiranti romanzieri e saggisti, che, diversamente, non potrebbero così facilmente trovare una platea di estranei, con cui confrontarsi in maniera oggettiva e soprattutto faccia a faccia.

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