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GLI ITALIANI IN VACANZA.

di Michele De Sanctis

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Agosto è appena iniziato e il periodo delle sospirate ferie estive, per molti italiani, entra finalmente nel vivo. Uno studio condotto da Doxa per conto del Centro Studi del Touring Club Italiano ha delineato il quadro del popolo dei vacanzieri per l’estate 2014. Il 46%, circa la metà dell’intero della popolazione attiva, quest’anno, nonostante i chiari di luna della crisi, riuscirà a concedersi una bella vacanza. La percentuale dei vacanzieri risulta più alta tra gli studenti (68%), le famiglie con bambini (83%) e i cittadini del Nord-Ovest (59%), mentre è piuttosto contenuta tra disoccupati ed anziani (circa 30%). In base alle dichiarazioni raccolte, per il 64% degli intervistati quest’estate sarà in linea con la precedente, sia in termini di durata (64%) sia di costo complessivo (62%). Secondo il 20%, tuttavia, le vacanze estive 2014 saranno più brevi ed economiche. Mentre poco più del 10% potrà permettersi una vacanza più lunga e costosa rispetto al 2013.

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Per i vacanzieri italici, il Bel Paese resta ancora la meta preferita (74%) rispetto a chi preferisce andare all’estero. E, tra le regioni più gettonate per l’estate 2014, emerge il Sud: Puglia (12%) e Sicilia (10%). Seguono Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige (entrambe al 9%) tra le regioni più quotate. Il 64% degli italiani ha scelto il mare, dato che conferma le abitudini degli anni scorsi. In particolare, la spiaggia viene presa d’assalto soprattutto dai meridionali (80%) e dalle famiglie con prole al seguito (78%). Solo il 14% preferisce inerpicarsi sulle cime delle nostre montagne, mentre c’è un 7% di italiani che, invece, opta per una vacanza alternativa, di tipo itinerante con più di una località da visitare, pernottamenti in molteplici luoghi, o per una comoda crociera. Sebbene il 32% degli intervistati si sia dimostrato fedele alla tradizionale stessa spiaggia e al relativo stesso mare, una cospicua percentuale di italiani (35%) è pronta ad esplorare nuovi lidi: sono, peraltro, i più giovani ad essere maggiormente attirati verso coste mai calpestate (in particolare la fetta tra i 15-24 anni, 48%), mentre i più restii a tradire il bagnino dell’anno scorso sono gli anziani (20%).

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Secondo un’altra indagine condotta da Confesercenti-SWG, il 26% degli italiani ha, invece, scelto una meta esotica. A tal proposito, si rendono utili alcune precisazioni. Se viaggiare all’estero significa conoscere culture e tradizioni diverse, assaporare sapori inconsueti ed osservare costumi differenti dai nostri, occorre, tuttavia, partire preparati per evitare noie e spiacevoli disavventure, sia per quanto concerne la logistica che per quel che riguarda la tutela della salute. Ricordatevi, in primis, di informarvi per tempo e documentarvi sui luoghi scelti. Se la vostra meta è una località, in cui le condizioni igienico-sanitarie sono decisamente diverse da quelle italiane (Africa, Asia, America centrale o meridionale), è fondamentale innanzitutto rivolgersi all’Ambulatorio Viaggiatori Internazionali, presente in ogni Asl, dove potrete sottoporvi alle necessarie vaccinazioni, oltreché ricevere informazioni utili e notizie aggiornate ed affidabili relative alla vostra destinazione. Sarebbe bene rivolgersi all’Ambulatorio Viaggiatori Internazionali almeno un mese prima della partenza, per cui, a questo punto, ci auguriamo che l’abbiate già fatto, o che il vostro tour operator, qualora ne abbiate uno, ve l’abbia ricordato al momento della sottoscrizione del pacchetto turistico acquistato. Questo lasso di tempo è, infatti, necessario perché alcune profilassi richiedono più giorni di altre, mentre ne esistono diverse che non possono essere somministrate in concomitanza. Informatevi, inoltre, anche se siete già stati in quello stesso Paese: è un’attiva propedeutica alla vostra vacanza indispensabile, in quanto alcune norme dell’ordinamento giuridico di quel posto potrebbero essere, nel frattempo, cambiate e ciò che una volta era lecito potrebbe non esserlo più. Oltretutto, stavolta avreste potuto scegliere una stagione diversa per andarci in vacanza ed essere, pertanto, esposti a malattie stagionali, qui sconosciute. Per esempio, in talune zone del globo, in occasione della stagione delle piogge, è più facile contrarre la malaria, dovuta alla grande quantità di zanzare favorita dall’aumento dell’umidità. Particolare attenzione va, poi, data anche all’alimentazione, specie quando si viaggia in Paesi noti per le loro scarse condizioni igieniche: preferire i cibi cotti, lavarsi sempre le mani prima di mangiare (evitate inutili rischi e portatevi dietro qualche boccetta di disinfettante gel) e, soprattutto, bere solo acqua in bottiglia. Potete trovare altre informazioni ed utili consigli sul sito del Ministero della Salute e su quello della Guardia di Finanza.

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Infine, se partite in vacanza con i vostri bambini, fate mente locale che si potrebbero verificare piccoli disturbi legati al cambio clima, a spostamenti, o a un cibo diverso da quello a cui sono abituati. Durante un viaggio aereo, decollo ed atterraggio potrebbero essere un po’ fastidiosi per i bimbi: pare che per ridurre questi disturbi si possa provare con qualcosa da bere per i più piccoli e una gomma da masticare per i più grandi. Si tratta di un piccolo trucco che ho appreso di recente, ascoltando una conversazione durante un viaggio in treno, ma non ho avuto modo di verificarlo perché di figli non ne ho: per cui sentitevi pure liberi di correggermi sul punto.

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Non mi resta, dunque, che augurarvi buone ferie e buon viaggio. E se, invece, appartenete a quella percentuale di italiani che, come me, resterà a casa, vi auguro un periodo sereno e senza stress da partenze.

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LA TOP TEN DEI POSTI COL CLIMA PERFETTO.

Dopo un mese di giugno piovoso e capriccioso – ma siamo sicuri che quello appena finito non fosse marzo? – finalmente il sole è tornato a splendere sull’Italia. Pare tuttavia che non durerà: il meteo già pronostica l’arrivo di un vento freddo, ribattezzato Gea, che la prossima settimana spazzerà via l’attuale corrente calda, Titano. E se l’estate appare ancora singhiozzante, possiamo però provare a immaginarci in un posto dal clima perfetto, nè troppo caldo, né troppo piovoso e nemmeno tanto umido, un posto in cui ogni nuovo giorno sembra replicare gli scatti patinati di un depliant di promozioni turistiche. Riuscite a immaginare una vita intera in un luogo del genere? No? Poco male, perché qui la fantasia non c’entra nulla: quei posti esistono davvero. Leggete la top ten di oggi: quella delle dieci località dal clima perfetto.

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La Top Ten è stata stilata dal sito ambientalista Mother Nature Network. Nella classifica figurano località poco note, come la cittadina di Kunming posta a 1.800 metri sopra al livello del mare in Cina e Durban che sorge sulla costa orientale del Sud Africa, ma compaiono anche mete più note e ‘commerciali’ come la California. Negli Stati Uniti, infatti, vengono consigliate San Diego con i suoi circa 300 giorni all’anno di sole e Santa Barbara, fondata dagli spagnoli nel 1602 (e tanto patinata da aver dato il suo nome anche ad una nota soap). Ma non poteva mancare in una simile classifica una meta hawaiana: ed è la piccola cittadina di Lihue su Kauai che si guadagna un posto tra i primi dieci, con le sue acque temperate di Kalapaki e temperatura medie per tutto l’anno intorno ai 27 gradi, che ne fanno una località ideale.

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Compare anche Sydney in questa top ten; nonostante l’Australia sia piuttosto conosciuta come la terra degli eccessi termici per i suoi picchi di calore registrati nel nord tropicale e nei deserti centrali. Ma nella città più grande e più antica del Paese le ondate di calore raramente superano i 35 gradi e la sua baia con la bellissima costa creano una cornice magica alla città.

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Nella Top Ten figurano anche località latino-americane come San Paolo del Brasile e Medellin in Colombia. La metropoli brasiliana ha uno dei climi più piacevoli di qualsiasi altra città del Paese con una temperatura media che varia poco durante l’anno, sfiorando appena i 27 gradi. Stessa situazione anche per la città colombiana che, nonostante la sua latitudine tropicale, i circa 1.500 metri sopra il livello del mare le consentono temperature quasi perfette tutto l’anno.

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Tuttavia non è necessario attraversare l’oceano o arrivare all’altro capo del mondo per godersi un clima perfetto. Nella lista compaiono anche due mete spagnole: le Canarie e Malaga. Secondo Mother Nature, l’arcipelago a ridosso della costa nordafricana occidentale ha un clima piacevole tutto l’anno con massime estive che difficilmente superano i 27 gradi e che in inverno non si abbassano troppo, avvicinandosi costantemente ai 22. La città andalusa, che ha dato i natali a Picasso, d’estate tocca i 30 gradi, ma quasi senza umidità, mentre nelle giornate invernali si assesta intorno ai 15 gradi.

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Allora, avete scelto la meta giusta per voi?

Clicca QUI per vedere la classifica al completo.

MDS
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