CHI: L’ENERGIA UNIVERSALE DEL FENG SHUI.

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Quante ore al giorno trascorriamo all’aperto? E quante tra le pareti di casa o del nostro luogo di lavoro? La stragrande maggioranza della nostra vita, purtroppo, si svolge rinchiusa all’interno di mura, la risposta è più che ovvia. Ma è possibile rendere queste mura più confertevoli?
La soluzione al quesito arriva dall’Oriente.
Certi luoghi hanno il pregio di farci sentire a nostro agio, mentre altri proprio non riescono ad essere accoglienti. Le ragioni possono essere le più svariate, dalla psicologia al semplice gusto estetico, possiamo trovare più di una motivazione. Ma alcune di queste sono da ricondurre al Feng Shui, una nota disciplina orientale, le cui origini si perdono nel tempo: un’antica arte che coniuga filosofia ed architettura, sapienza e pragmatismo nel costruire e nell’arredare.

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Il Feng Shui di un luogo è l’insieme delle sue caratteristiche, a partire dagli esterni per passare agli interni. Nel feng shui, come anche nella medicina tradizionale cinese, il termine ‘Chi’ indica l’energia universale, vale a dire quel particolare tipo di energia che ci circonda, che permea tutto ciò che è intorno a noi. Più specificamente, nel Feng Shui, questo termine si riferisce sia all’energia presente dentro di noi, sia a quella che si trova all’interno e all’esterno della nostra abitazione.

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La ‘Sheng Chi’, cioè l’energia vitalizzante, armoniosa e piacevole si presenta quando le caratteristiche del ‘macro’ sono favorevoli e promuovono una vita attiva, con un buon ‘movimento’ (mentale, spirituale, fisico e materiale), ed un buon collegamento con Terra (energie dense, di supporto = nutrimento, lavoro, denaro) e Cielo (energie sottili = spiritualità, ideazione, pensiero). La Sheng Chi viene distribuita dal vento e raccolta dall’acqua. L’energia ‘Chi’ è necessaria come l’aria ed è una connessione tra ossigeno (yang) e l’energia universale (yin), in cui essa si manifesta. Ma si esplica, altresì, in un’estrema varietà di forme, secondo la teoria Feng Shui dei cinque elementi. Nel feng shui, inoltre, Chi si manifesta anche in diversi colori, forme, intensità, ecc.

L’obiettivo principale del Feng Shui – a prescindere da quale scuola si segua – è quello di attrarre, indirizzare e nutrire il flusso positivo di Chi all’interno della nostra casa, al fine di veicolarlo all’interno del nostro corpo.

Possiamo misurare e sentire la qualità dell’aria ma per l’energia ‘Chi’ non esiste alcun organo sensoriale. La possiamo percepire solo intuitivamente. Ad esempio esistono posti o ambienti che siamo istintivamente portati ad evitare, mentre ce ne sono altri dove stiamo meglio. È, forse, questa la spiegazione più chiara per descrivere l’energia ‘Chi’.
Nel Feng Shui c’è un detto che dice : è l’energia del posto che ci sceglie, non siamo noi a scegliere il posto.

Ad ogni buon conto, l’energia che sarebbe meglio evitare in casa, in ufficio, o in qualsiasi altro luogo, è la ‘Sha Chi’, che potremmo immaginare come una lama o una freccia, da cui è necessario proteggersi. Negli esterni questo si fa mettendo piante fra noi e lo Sha, la lancia avvelenata che cerca di colpire la nostra vitalità.

Nel Feng Shui ciò che conta è capire quest’energia ed usarla a proprio favore, se si può, oppure, come proteggersene.

È molto frequente che un ambiente chiuso possa presentare degli ostacoli al flusso di energia, come, ad esempio, quando di fronte all’ingresso principale di una casa c’è un muro che delimita l’ingresso, o quando si colloca un’armadiatura ingombrante in prossimità dell’entrata in una stanza.

Molto comune è anche la dispersione di energia, come quando la porta d’ingresso è perfettamente allineata con quella sul retro o se in corrispondenza di una porta principale viene posizionata una grande finestra.

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È importante imparare a visualizzare la Sheng Chi della nostra abitazione (l’intuito sarà il nostro occhio), l’energia scorre in casa nostra come acqua: cerchiamo di non ostacolarla, di non lasciarla stagnare in un solo angolo e di farla defluire in ogni posto.

Fate del vostro meglio per creare una casa con un flusso di Chi liscia, perché il flusso di energia in casa prima o poi si rifletterà nel vostro corpo. Sarà la vostra Forza Vitale e migliorerà la qualità della vostra vita.

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Da ultimo, passiamo al lato pratico delle cose. Il Feng Shui viene sempre più applicato nell’architettura contemporanea, nuova edilizia e ristrutturazioni, ma se non abbiamo i soldi per comprare, ristrutturare o semplicemente cambiare l’arredamento? Non so voi, ma io questo problema me lo pongo. Possiamo provare a cambiare la disposizione dei mobili che abbiamo o fare qualche piccolo lavoretto di bricolage e con una piccola spesa realizzare, in un angolo preciso di casa, una sorta di catalizzatore di Sheng Chi: ad esempio, basta installare un acquario. Infatti, secondo le regole del Feng Shui, l’acquario è considerato portatore di fortuna e prosperità per chi lo possiede. I principi della tradizione cinese suggeriscono una collocazione dell’acquario nella zona sud-est di una stanza, per attirare le energie positive. L’ambiente migliore dove collocarlo sarebbe il soggiorno, mentre bisognerebbe evitare di posizionarlo nei pressi della camera da letto, in cucina e in bagno. Io l’ho appena fatto. Non mi aspetto di convertire il mondo al Feng Shui, io stesso ero un po’ scettico all’inizio. Ma lo scetticismo è apprezzabile solo se abbinato a una critica costruttiva. Come faccio a dire che non funziona, se prima non ci provo?

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